Sicilia, province e liberi consorzi di Comuni (che già esistono)

Lo Statuto siciliano sancisce che “le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono soppressi nell’ambito della Regione Siciliana. L’ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa sui comuni e sui liberi consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria”.

Sulla scorta di questo principio, nel 1986 l’Ars approvò una legge, la numero 9 che all’articolo 3 sancisce: “L’amministrazione locale territoriale nella Regione Siciliana è articolata, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto regionale, in comuni ed in liberi consorzi di comuni denominati ‘province regionali’”.

Nel 1989 altra legge istitituì le province regionali, “risultanti dall’aggregazione in liberi consorzi dei comuni ricadenti nell’ambito territoriale delle disciolte province, già gestite dalle omonime amministrazioni straordinarie provinciali, e con i medesimi capoluoghi.

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