Double Face, il rinvio della Cassazione sull’associazione

Depositata il 6 marzo 2019 la motivazione con la quale la Corte di Cassazione, dichiarando inammissibili i ricorsi per tutti i capi di imputazione, ha annullato con rinvio quello relativo al reato di associazione a delinquere. Scrivono gli ermellini a conclusione della motivazione che è possibile scaricare da questo sito: “In altri termini e conclusivamente, l’esistenza di un “sistema MONTANTE”
non è suscettibile di essere declinata unicamente in termini di associazione per delinquere, tanto meno nella forma onnicomprensiva che è propria
dell’incolpazione tratteggiata dal capo A) della rubrica. Vi è dunque necessità che il giudice del rinvio fornisca risposta adeguata ai salti logici, ovvero agli indistinti automatismi che si sono sopra evidenziati,
all’esito di siffatta libera disamina stabilendo quindi se il menzionato “sistema MONTANTE” si sia strutturato sotto forma di associazione ex art. 416 cod. pen. e, in caso di risposta affermativa, quale sia stata la sua effettiva estensione e, ovviamente, il coinvolgimento in seno ad essa del D’AGATA.
Quanto precede, in considerazione del ruolo comunque settoriale dell’odierno ricorrente, comporta l’assorbimento delle doglianze in tema di
esigenze cautelari, che andranno autonomamente valutate in sede di rinvio, all’esito della risposta fornita in ordine al punto preliminare di cui sopra.
P.Q.M.
Annulla l’ordinanza impugnata, limitatamente al reato associativo di cui al capo A) della rubrica e, per l’effetto, alle esigenze cautelari, e rinvia, per nuovo esame su tali capo e punto, al Tribunale di Caltanissetta – sezione per il riesame delle misure cautelari. Rigetta nel resto il ricorso.
Così deciso in Roma, il 21 novembre 2018″

Sempre il 6 marzo 2019 la Cassazione ha depositato le motivazioni dei ricorsi presentati da Giuseppe D’Agata e Diego Di Simone Perricone.

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